Intervista al Conte Dracula

Il nostro inviato speciale Marco Pittatore (classe III BLST) ha intervistato per noi un personaggio davvero speciale: il conte Dracula!

Mi trovo in Transilvania per intervistare il principe delle tenebre, il male fatto persona, il demone dei demoni: il conte Dracula. Ultimamente c'è stato un calo di interesse nei suoi confronti, da quando il mondo moderno non crede più al vampirismo e non si lascia impaurire dal suo tenebroso castello nel cuore della montagna transilvana. Così ho deciso di fargli visita nella sua dimora per intervistarlo sui vecchi tempi, quando il popolo era ancora terrorizzato dai suoi oscuri poteri.

 D. Caro conte, che cosa ne pensa del fatto che la gente non crede più ai vampiri?

R. Voi poveri sciocchi esseri umani siete diventati scettici e non date più retta alle vecchie leggende popolari raccontate dai nonni ai nipoti, ma in cuor vostro temete ancora il male e i vampiri... Solamente, cercate di non pensarci.

D. Quindi lei incute ancora paura quando vaga nella notte di casa in casa per trovare un succulento pranzetto?

R. Mah, le dirò qualche notte fa vagavo tra le ombre del villaggio giù a valle, quando vidi una giovane donna che tornava a casa; decisi allora di assalirla alle spalle, ma quando mi avvicinai lei si girò e mi mollò due pugni e un calcio che mi stesero per terra; ma a parte questa strana avventura faccio ancora urlare di terrore qualche vecchietta.

D. In passato lei era considerato il diavolo in persona, e molte volte gli uomini dei villaggi vicini si sono alleati per fare rappresaglie al castello, mentre negli ultimi tempi mi è giunta voce che nessuno sale più a trovarla.

R. Questo non è esattamente vero; l'altro giorno ho sentito bussare alla porta e mi sono preparato ad accogliere ed uccidere gli ignari visitatori...

D. E com'è finita? quanti erano? che intenzioni avevano?

R. In realtà era solo uno, un postino che doveva consegnarmi una raccomandata del mio commercialista.

D. E' molto tempo che non uccide? qual è stata la sua ultima vittima?

R. Diciamo che l'ultima persona che ho ucciso è stata una vecchietta 70 anni fa: l'ho investita per sbaglio con la mia carrozza; ma ora sto andando in palestra per rimettermi in forma e conto che per il prossimo anno ucciderò un paio di ragazze.

D. La mia intervista è finita. La ringrazio per la collaborazione.

R. Potrei fare un appello?

D. Certo.

R. Non dimenticate le mie parole: quando questa notte tornerete a casa avvolti nelle tenebre, state attenti al vostro collo, perché il conte Dracula è tornato!